Torni dalla frontiera lontana
ogni tanto
con leggerezza
in questo
ritmo crescente
in questo
adattamento cosmico
in questa
parola che torna straniera,
come qualcuno
che riapproda da secoli
sulle spiagge
natie.
In questo
spazio
le tue orme,
il tuo colore,
le fragranze
del tuo profumo
disperso dal
vento marino nell'etere
percorrono
timidi il sentiero del ritorno.
Ed io mi
accorgo di te,
inspiegabilmente,
ancora un
punto d'approdo
e di ritorno,
ancora la
chiave di volta che apre la porta
all'uscita
e all'entrata.
|