L'aria
di settembre porta un ricordo:
il profumo della terra dopo la pioggia.
Nel
regno della fantasia e del gioco
le impronte nel fango significavano giganti
e
gli umidi fusti dei papiri
sottili
frecce per imprigionarli.
Il tronco spezzato ed i tre allori:
altare, trono, dimora degli dči.
Invisibili tende nascondevano i loro simposi,
le belle viole s'aprivano in infinite ghirlande.
Alte le colonne, consumate dagli anni:
per esse l'ingresso all'Ade tenebroso
ed un
bastone era lo scettro beffardo ed inflessibile.
L'aria
di settembre porta un ricordo:
il
profumo della terra dopo la pioggia
nel
regno della fantasia e del gioco.
|